
Questa relazione mi ha colpito per il capitolo riguardante le misure straordinarie contro la povertà; infatti ilParlamento Europeo in questo capitoloinvita gli stati membri che ancora non si sono adeguati (ovvero Italia e Grecia) ad introdurre al più presto il REDDITO DI CITTADINANZA
Questo strumento viene considerato come efficace nel dare sostegno a quella parte di cittadini che vive in condizione di povertà a causa della mancanza di lavoro o in presenza di un reddito non sufficiente a provvedere alla sopravvivenza.
E' bene ricordare come la Costituzione Italiana, a differenza di altre situazioni, sia coerente con questa richiesta europea e infatti trai principi fondamentali recita:
-"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro"... art. 1

In questo momento, nell'Unione Europea, il 25% circa dei cittadini vive al di sotto della soglia di povertà main 26 stati su 28 è presente il reddito di cittadinanza oltre ad altre misure straordinarie per sostenere l'occupazione.
Nel nostro paese invece ci si è limitati alla tutela dei lavoratori dipendenti che perdevano il posto di lavoro attraverso la cassa integrazione e al sostegno (?) dell'occupazione attraverso il "Jobs act".
Ricapitolando quindi solo Italia e Grecia non hanno ancora attivato alcun intervento a sostegno degli indigenti in ottemperanza a quanto indicato dal Parlamento Europeo sebbene siano trai paesi che più di tutti hanno recepito i diktat dell'Unione Europea in fatto di austerity!!!
Sembrerebbe quasi che chi ha chiesto al nostro paese e alla Grecia l'austerity ritenga il reddito di cittadinanza una sorta di "impiccio" non utile a BCE, Trojka e FMI...
La mancata ricezione e applicazione di quanto indicato dal parlamento europeo ha come conseguenza anche quella di creare una condizione di profonda disparità di diritti nei confronti degli altri cittadini europei.
"I have a dream" ovvero che questa disparità venga annullata ma temo che possa rimanere solo un sogno ancora a lungo...
Simone Togneri
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