Comunicato stampa Comune di Viareggio
Oltre un milione e mezzo di euro di oneri di concessione non pagati: questo quanto emerge da una ricognizione eseguita dagli uffici comunali su richiesta dell’Amministrazione. Situazioni di morosità che vanno avanti a partire dal 2011 e che hanno per oggetto concessioni su beni demaniali, sia inerenti il Mercato dei Fiori, il Mercato Ittico e la Pubblicità su aree pubbliche.
Dopo il mandato per la verifica dello stato di occupazione degli immobili di proprietà del Comune, arriva adesso quello relativo ai canoni dovuti e non pagati: l’Amministrazione ha infatti dato mandato agli uffici, di accertare le situazioni di irregolarità e di procedere con le misure previste dalla normativa comunale.
In particolare, è stata richiesta, entro 7 giorni, la costituzione di un apposito ufficio composto da dipendenti in possesso di professionalità di natura tecnica, giuridica ed economica, nonché di adeguata esperienza professionale, affinché, sotto la supervisione del Dirigente dell’Area Finanziaria–Governance delle partecipate, possano essere attivate e concretizzate le conseguenze previste dalla normativa comunale vigente.
La delibera prevede che l’ufficio così costituito si attivi immediatamente al fine di giungere a relazionare, entro 30 giorni dalla sua costituzione, all’Amministrazione, sulle singole situazioni.
«L’obiettivo è quello di individuare gli evasori e procedere, ove necessario, all’immediata revoca della concessione o dell’atto autorizzativo – spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Non intendo consentire oltre il perpetrarsi di queste forme latenti di illegalità».
«Il Comune di Viareggio si è dotato negli anni di più di un regolamento con l’obiettivo di normare l’utilizzo dei beni immobili di proprietà del Comune – aggiunge il primo cittadino –: chi usufruisce di tali immobili, deve pagare un canone di concessione».
In particolare abbiamo il Regolamento per la pubblicità e le pubbliche affissioni, (deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 01.07.2014), il Regolamento del Mercato all’ingrosso dei Fiori, (deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 del 14.10.2010), il Capitolato delle concessioni comunali – arenili di ponente e di levante e delle aree delle pinete di ponente e di levante, (deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 28.06.2011) il Regolamento Loggiati Piazza Cavour e Chioschi, (deliberazione del Consiglio Comunale n. 98 del 23.07.2008).
«Le regole ci sono, ma in pochi le seguono. E quello che mi stupisce veramente - continua - è che in questi anni, nessuno abbia mai richiesto i pagamenti. Gli stessi che poi si riempiono la bocca con la parola dissesto indicando questa o quella causa come l’origine di tutti i mali viareggini».
«E’ inutile continuare a parlare di fallimenti e di bilanci se poi chi doveva pagare non l’ha fatto e chi avrebbe dovuto controllare ha ritenuto non fosse necessario – commenta ancora Del Ghingaro -.Il dissesto è anche questo. Sono le tasse non pagate, i contributi persi, i canoni non richiesti. Il dissesto è lasciare che tutto vada avanti da solo, è guardare solo al proprio ombelico. E’ non voler bene a Viareggio».
«Io non credo che Viareggio voglia questo – conclude -. Non la Viareggio che lavora e intende risollevare la città. Con me si cambia, l’avevo detto e lo ripeto. Nel caso qualcuno non ci credesse ancora».
Copia dell’atto, come era già successo con il precedente relativo alla ricognizione degli immobili, verrà trasmesso alla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti.
Nessun commento:
Posta un commento