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martedì 5 gennaio 2016

Marciapiede nell'abitato di Ghivizzano (Coreglia) sulla sr. 445 della Garfagnana: ok al progetto dalla provincia

Comunicato stampa Provincia di Lucca


Con un decreto presidenziale firmato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Luca Menesini, è stato formalmente approvato il progetto definitivo per la realizzazione di un nuovo marciapiede sulla strada regionale n. 445 della Garfagnana nell’abitato di Ghivizzano, nel comune di Coreglia Antelminelli.   Il progetto di messa in sicurezza – che prevede un investimento di 83mila euro da parte della Provincia – riguarda un tratto di 300 metri circa della sr n. 445, lato fiume, a partire dall’incrocio con la strada comunale di Gretaglia, in direzione nord. L’opera è stata elaborata dalla Provincia in accordo con il Comune di Coreglia e costituirà il collegamento tra il centro della frazione e la strada comunale a servizio della nuova scuola.

L’intervento di sicurezza stradale - che partirà nei prossimi mesi dopo l’affidamento dell’appalto -rientra nell’accordo di programma tra le due amministrazioni sottoscritto la scorsa primavera, all’interno del quale è compreso anche il progetto relativo alla strada provinciale n. 38 di Coreglia (40mila euro) dove sarà realizzato un percorso sterrato che fiancheggia la strada, nel territorio comunale di Coreglia: si tratta di circa 450 metri di passeggiata che si sviluppa nell'immediata periferia dell'abitato. L'intervento si configura come primo lotto di un progetto che darà vita a una più lunga passeggiata che come meta finale avrà la località 'La Croce', che si affaccia sulla vallata del fiume Serchio.


I lavori – finanziati dalla Provincia in parte con il ricavato della vendita delle azioni Salt, in parte con fondi propri dell’ente come spiega il consigliere delegato alle strade sicure Adolfo Del Soldato – sono finalizzati ad incrementare il livello di sicurezza su un tratto della direttrice della Garfagnana (la sr 445) che attraversa il centro di una frazione abitata e comunque per favorire gli spostamenti dell’utenza debole e, più in generale, per riqualificare la zona interessata dall’intervento.

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