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venerdì 19 febbraio 2016

Querelle Sovranità-Saccardi sull'origine del meningococco: intanto fateci vaccinare... poi vediamo



Il 18 Febbraio 2016 è stata inviata una nota stampa da parte del Coordinatore Regionale di Sovranià Toscana, il lucchese Fabio Barsanti, in cui si rispondeva in modo netto e circostanziato all'Assessore Regionale alla Sanità Stefania Saccardi.
Nella sostanza la Saccardi aveva smentito quanto affermato pochi giorni prima da Sovranità riguardo alla provenienza del ceppo di meningococco che ha fatto rifiorire i casi di meningite batterica in Toscana.
La notizia che si tratterebbe di un ceppo arrivato dall'Africa attraverso i migranti/profughi e in particolare attaverso portatori sani sarebbe abbastanza sconvolgente e proprio per questo 
ho ritenuto di non divulgarla così come è arrivata ma scrivendo, a mente fredda, un articolo in proposito.
Non oso pensare a cosa potrebbe fare il padre di un bambino, incoscente in una rianimazione di un qualsivoglia ospedale, travolto dalla disperazione e dalla rabbia; non oso immaginare quante vittime potrebbe fare la diffusione incontrollata di una notizia come questa che, ad oggi, non ha conferme scientifiche ma è solo e soltanto una delle ipotesi che penso siano al vaglio di chi sta studiando questa recludescenza in cerca del cinematograficamente famoso "paziente zero" e delle adeguate contromisure.
Ecco perchè, pur riitenendo corrette le considerazioni e i riferimenti fatti da Fabio Barsanti, mi preme sottolineare che ad oggi si tratta solo di ipotesi non confermata e quindi la priorità resta vaccinarsi perchè questo ceppo di meningite anche dopo soli pochi giorni di malattia lascia segni sul corpo o perdita di dita o porzioni maggiori degli arti come purtroppo abbiamo appreso anche dalle cronache locali.
Sono fortemente preoccupato, non lo nego, della reazione sociale che una notizia come questa potrebbe generare e dal fatto che l'Assessore Saccardi non sia riuscita a rispondere in modo adeguato alle considerazioni fatte da Sovranità.

Il mio invito, lo ribadisco, è quello di vaccinarsi, gratis o a pagamento non importa, e protestare in modo efficace se la Regione non garantisce a tutti il sacrosanto diritto alla vaccinazione in tempi idonei ma assolutamente di mantenere la calma rispetto a reazioni d'istinto nei confronti di extracomunitari potenzialmente estranei alla vicenda.

Sono stato il primo a dire che dalla migrazione massiccia potevano arrivare anche malattie (lo scrissi per il virus ebola facendo anche un esempio di come fosse possibile che arrivasse in Italia un migrante con la malattia ancora in fase di incubazione) e quindi non mi tiro indietro stavolta ma finchè non sarà accertata la provenienza del batterio sono anche il primo a dire di non allarmarsi perchè una reazione incontrollata potrebbe causare più morti, feriti e disabili di quanti ne possa fare il meningococco con la differenza che per il meningococco esiste il vaccino e se tutti ci vacciniamo il problema si dissolve.
Io sono vaccinato... e tu?





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