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lunedì 23 novembre 2015

Viareggio: dopo 20 anni riparte la pianificazione urbanistica



Comunicato stampa Comune di Viareggio

Dopo 20 anni riparte la pianificazione urbanistica di Viareggio: la giunta Del Ghingaro ha predisposto un atto di indirizzo che verrà sottoposto all’approvazione del prossimo Consiglio Comunale, che prevede un procedimento e alcuni asset strategici.
Linea guida dell’Amministrazione sarà la rigenerazione urbana: nessun nuovo volume in programma quindi, ma una riqualificazione dell’esistente, partendo da una precisa ricognizione delle aree urbane degradate di proprietà sia pubblica che privata.
«Il territorio di Viareggio vede una quantità di “contenitori” lasciati senza alcuna funzione – spiega il sindaco -, un ricchissimo patrimonio esistente per altro in gran parte di proprietà comunale. Dobbiamo partire da li’ e sfruttare ogni tipo di finanziamento esistente che abbia ad oggetto la rigenerazione urbana».
La strumentazione urbanistica per il Comune di Viareggio è costituita dal Piano Regolatore Generale e Variante Generale, risalente al 1997, e al Piano Strutturale del 2004: è evidente che c’è bisogno di un aggiornamento.
«E’ evidente – continua il sindaco – che bisogna dotare Viareggio di strumenti urbanistici che mancano in città da oltre 20 anni. Dobbiamo farlo in tempi brevi e soprattutto dobbiamo farlo bene».
«Viareggio ha urgente bisogno di un grande lavoro di rigenerazione urbana – spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro – che sia pensato e strutturato in maniera condivisa e che abbia come principio basilare lo sviluppo sostenibile del territorio».Il tutto tenendo conto della mobilità dolce e di tutte le sue possibili implicazioni, non solo in tema di abbattimento dell’inquinamento o dei rumori ma anche a livello turistico ed economico.
Prioritario poi è iniziare a pensare in termini di area vasta: «Costituiremo un tavolo di confronto con gli altri Comuni della Versilia – spiega il sindaco -, per una valutazione congiunta dei piani strutturali vigenti e proporre la redazione di un piano strutturale unico, in collaborazione anche con le provincie limitrofe».
Confronto con gli altri Enti quindi ma anche partecipazione dall’interno: «Ai cittadini chiederemo di esprimersi su singole tematiche di grande interesse pubblico».
«Dobbiamo iniziare a pensare al Regolamento Urbanistico – aggiunge il sindaco – come a un mezzo per individuare le potenzialità e le occasioni di intervento su una pluralità di aree e di contenitori oggi privi di funzioni: un disegno di ampio respiro – conclude - che sappia guardare al futuro della città».

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