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lunedì 23 novembre 2015

Viareggio si adegua alla normativa europea riguardo il contrassegno per disabili



Comunicato stampa Comune di Viareggio

Viareggio si adegua alle normative europee sul contrassegno dei disabili: uno dei pochi Comuni in Italia ad aver evaso entro i termini di legge tutte le richieste pervenute, e ad aver convertito i vecchi titoli nel nuovo formato. Con l'entrata in vigore del D.P.R. n. 151 del 30/07/2012, è stato introdotto anche in Italia il contrassegno invalidi "europeo" concepito per agevolare la mobilità stradale dei cittadini disabili all'interno dell'Ue.
Il nuovo contrassegno, di colore azzurro, è valido in tutti i paesi europei che hanno recepito la Raccomandazione del Consiglio Europeo 98/376/CE, e prevede l'inserimento della foto e la firma del titolare.Il comando di Polizia municipale si è subito attivato sia per convertire i vecchi titoli nel nuovo formato, che per emettere quelli nuovi secondo quanto disposto dalle direttive europee.
«In tutto sono stati rilasciati 511 contrassegni – spiega l’assessore alla libertà urbana Maurizio Manzo -, mentre a 751 aventi diritto è stata spedita una nota per la conversione di quelli non più validi».
«E’ importante precisare – sottolinea Manzo - che il vecchio contrassegno non ha più alcuna validità, ed espone chi lo usa al rischio di multa».
50 dei nuovi contrassegni, infatti, nonostante siano stati richiesti, non sono stati ancora ritirati e giacciono inutilizzati presso il Comando.Tutti gli interessati sono pertanto invitati a ritirare il titolo presso il Comando P.M. di Viareggio, Servizio Piantone, o a chiamare il numero 0584/4098, al fine di completare le pratiche sospese.
«Il Comando di Polizia municipale è stato attento e sollecito nel rispondere alle richieste dell’Europa – continua Manzo -. Sono pochi i Comuni italiani che sono riusciti ad evadere tutte le richieste entro i tempi previsti dalla legge: d’altra parte la polemica è, in questi giorni, su tutti i giornali nazionali. Ci siamo mossi in tempo, mettendo come sempre i cittadini al primo posto – conclude -. Un buon lavoro che è giusto sottolineare».

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