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martedì 24 novembre 2015

25 Novembre: deadline per l'orario di lavoro dei dirigenti medici




La notizia sta passando fin troppo in sordina ma il cambiamento che consegue a questa variazione anzi a questa corretta applicazione delle normative europee avrà un impatto probabilmente molto pesante sulle prestazioni ospedaliere

Cosa accadeva sino ad oggi?
Accadeva che lo stato italiano per legge considerava i dirigenti medici come dirigenti qualsiasi dimenticando il fatto che i dirigenti per definizione hanno autonomia decisionale e gestionale anche nel loro orario di lavoro ovvero decidendo quando e quanto lavorare.
Questa cosa non è mai stata reale però visto che i dirigenti medici (i medici ospedalieri cioè tutti quelli che troviamo in ospedale eccezion fatta per i primari che sono realmente dirigenti) non hanno autonomia gestionale del loro orario di lavoro ma sono dirigenti solo per ciò che concerne l'aspetto diagnostico e terapeutico in quanto debbono garantire le cure del paziente sotto la propria responsabilità civile e penale.

La corte di giustizia europea nel 2013 si era già pronunciata in tal senso evidenziando il fatto che i medici non sono dirigenti ma semplici dipendenti e quindi l'orario straordinario doveva essere retribuito come tale mentre ciò non avveniva.
In tal senso si era espressa anche la giurisprudenza italiana e lo Stato è stato costretto (pena sazioni economiche da parte dell'Unione Europea) ad adeguare le proprie leggi alle normative europee stesse.
Dal 25 Novembre scatta la nuova gestione dell'orario dei medici che comporterà, tra le altre conseguenze  pratiche:
  • orario di lavoro medio settimane pari a 38 ore con al massimo ulteriori 10 ore di straordinario (per arrivare al tetto massimo delle 48 ore settimanali)
  • le reperibilità dovranno essere annoverate tra l'orario di lavoro in caso di effettiva prestazione lavorativa (cioè se il reperibile entra in servizio)
  • ci dovranno essere 11 ore di riposo consecutive tra un turno di lavoro e quello successivo
  • dovrà essere garantito un giorno di riposo settimanale medio nell'arco di 14 gg (ovvero si potranno lavorare al massimo 12 gg consecutivi a patto di avere il 13° e 14° giorno di riposo)
  • Gli straordinari (orario eccedente le 38 ore settimanali) andranno retribuiti o recuperati come riposi (in questo caso spetta comunque la maggiorazione rispetto alla paga base prevista per l'orario straordinario svolto)
Considerato il fatto che sino ad oggi spesso i dirigenti medici sfioravano ampiamente le 48 ore settimanali e che riposi settimanali e 11 ore di stacco tra un turno e l'altro erano mera utopia è lecito attendersi non pochi problemi nella gestione di questo cambiamento gestionale con carenze nell'erogazione dei servizi (basti pensare al pronto soccorso e alle sale operatorie oltre che alle visite mediche specialistiche o alla diagnostica) con ricaduta inevitabile su noi cittadini
La domanda da farsi però è: perché si è dovuto attendere sini ad oggi seppur ben consapevoli che da oltre 10 anni le normative europee parlano chiaro e che già dal 2013 le corte di giustizia si era pronunciata in modo inequivocabile?
Macché diritti: è stata solo una semplice una questione di costi... 
costi che lieviteranno anche in virtù delle cause di risarcimento danni che qualsiasi medico potrà fare per orari oltre le 48 ore settimanali, riposi non goduti (sia settimanali che tra un turno e l'altro) e le sentenze favorevoli con monetizzazione del danno saranno inevitabili... con buona pace dei conti pubblici e di noi cittadini... 

una sorta di taglio dei servizi differito per anni e anni che prossimamente ci troveremo a pagare!!!

E a chi avrà da ridire contro i medici dico: se voi da 12 anni foste stati costretti a lavorare gratis e più del dovuto, rinunciare a tempo da dedicare alla vostra vita privata (hobby, famiglia, ecc), se da 5 anni non riceveste adeguamenti ISTAT in busta paga ma anzi se vi avessero tagliato lo stipendio, ecco se aveste subito tutto questo cosa fareste?

Io farei ricorsi, richieste danni e tutto ciò che fosse in mio potere e diritto fare per essere risarcito e penso qualsiasi altro dipendente consapevole di ciò che ha subito!!!


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